Il bullismo si traduce in comportamenti aggressivi consistenti in atti di intimidazione, sopraffazione, oppressione fisica o psicologica commessi da un soggetto forte, il bullo, nei confronti di un soggetto debole, la vittima, spesso in presenza di un pubblico o di gregari, in modo intenzionale e ripetuto nel tempo. Scaturisce dalla scarsa tolleranza per la diversità (appartenenza etnica, scelte di vita, caratteristiche fisiche, orientamento sessuale, ecc.) e si esprime in vari contesti: scolastico, del tempo libero, on line. Come si è trasformato il bullismo in Italia in questi ultimi 30 anni? Cosa possono fare gli adulti per prevenire, intercettare, aiutare?