Autocommiserazione, individualismo, narcisismo, esibizionismo e bisogno di restare giovani, di apparire, di ricevere approvazione; confusione di ruoli rispetto alle giovani generazioni, difficoltà ad assumersi responsabilità familiari, lavorative e sociali: molti “adulti” appaiono oggi intrappolati in dinamiche ben lontane dal loro compito educativo di esempio e guida per bambini e ragazzi, che restano quindi privi di riferimenti solidi e delle occasioni di confronto (o di sano scontro) necessarie alla loro crescita. Ma come si diventa adulti “maturi”, saldi e consapevoli del proprio ruolo nei confronti delle nuove generazioni?