In assenza di parola il corpo vibra, anche la bocca non sta ferma, ma si apre, si chiude, respira, si gonfia, sbuffa, urla, sputa, ride… e il silenzio? È pausa, intervallo, punteggiatura, terreno di origine dei significati, “lascia la parola al corpo”. E la voce? La voce sono io! Si esprime anche in assenza di parola, è dialogo primario, espressione tonico-emozionale, è intermediario di scambi affettivi, è presenza, attaccamento, affermazione, gioco. E il gesto? È identità, creatività, attorialità, bellezza. E infine la parola, che è prosodia prima che contenuto logico-razionale, è emozione, narrazione, mente incorporata!
Il relatore partecipa a Educhiamoci da remoto