Avete presente quei ritratti di famiglia in bianco e nero che un fotografo nascosto sotto una tendina nera scattava nell’Ottocento? Dove sono tutti ingessati e nessuno sorride alla camera? Bene, ora pensate cosa succederebbe se permettessimo al nostro sguardo di cambiare le cose. Succederebbe che… che dalla testa di quel bambino imbronciato potrebbero sbucare fiori o sotto al naso di sua sorella crescere folti baffi neri; che i capelli ordinati di quel serissimo signore di mezza età diventassero una cresta punk o che, sopra ai suoi vestiti inamidati, una signora elegante si ritrovi ad indossare uno strampalato bikini a righe. Prima ancora che con forbici e colori, saranno gli occhi a rivelarci il lato ironico, scanzonato ed irriverente nascosto. Per cui, “Don’t say cheese”. Ci pensiamo noi.
Durata: 2 ore
Destinatari: bambini della scuola primaria (classi terza, quarta e quinta)