Spesso incontriamo a scuola o in altri contesti educativi bambini che si distinguono per la loro difficoltà a stare attenti: bambini che fanno fatica ad ascoltare, a ritardare l’impulso a parlare o agire senza pensare, a rimanere concentrati su un compito. Aumentano quindi i bambini che vengono segnalati come in difficoltà sul piano dell’attenzione, ma ci sono molte differenze tra chi presenta un disturbo vero e proprio e chi invece va sostenuto affinché la difficoltà possa evolvere verso comportamenti più adeguati e non interferire con i processi di apprendimento.
Destinatari: insegnanti della scuola dell’infanzia e primaria