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Il programma 2024. Come iscriversi?

Alla pagina www.educhiamocivittorioveneto.it/programma-2024 troverete tutti gli eventi proposti nell’edizione 2024!

PROGRAMMA

Tutti i relatori partecipano in presenza, solo quelli contrassegnati con * partecipano da remoto

Lunedì 14 ottobre

ore 10.00 SIAMO NOI I PROTAGONISTI DEL CAMBIAMENTO
Incontro con Matteo Saudino, insegnante di filosofia e storia e autore e ideatore del canale YouTube “BarbaSophia”

ore 15.00 IL DITO MEDIO. EDUCARE È UN ATTO RIVOLUZIONARIO
Incontro con Fabio Porporato*, psicologo e psicomotricista

ore 17.30 DALLA NORMA ALLA PRATICA: COSTRUIRE COMUNITÀ DI EDUCATORI E PEDAGOGISTI
Incontro con Fabio Olivieri, pedagogista, supervisore, counsellor rogersiano e ricercatore presso il Dipartimento di Scienze della Formazione dell’Università degli studi Roma Tre

ore 20.30 INTEGRARE CORPO E MENTE PER PRODURRE ARMONIA
Incontro con Maria Rita Parsi, psicoterapeuta, docente, saggista e scrittrice

Martedì 15 ottobre

ore 10.00 LUOGHI PER CAMBIARE
Dialogo con Alessandro Becagli, Presidente dell’Associazione Comunità Giovanile Onlus, Antonella Caldart, Presidente della Fondazione “La Porta ETS” e Raffaella Da Ros, Presidente della cooperativa sociale Insieme si Può

ore 15.00 DAL CORPO ALLA PAROLA: COMUNICARE NEI CONTESTI EDUCATIVI
Incontro con Ferruccio Cartacci*, psicoterapeuta della Gestalt e psicomotricista

ore 17.30 ERIC KANDEL: EPIGENETICA, EDUCAZIONE E RELAZIONI DI AIUTO
Incontro con Mauro Polacco, neuropsichiatra infantile e psicoterapeuta

ore 20.30 PERCHÈ DOVREI PARTECIPARE?
Incontro con Stefano Laffi, sociologo e cofondatore della cooperativa sociale di ricerca e intervento Codici

Mercoledì 16 ottobre

ore 10.00 HO PRESO 3 SULL’ART. 3. LA COSTITUZIONE ALLA PROVA DELLA QUOTIDIANITÀ SCOLASTICA
Incontro con Raffaele Mantegazza, professore di Scienze pedagogiche al Dipartimento di Medicina e Chirurgia dell’Università di Milano- Bicocca

ore 15.00 LA FORZA DELL’INFANZIA E L’ANTIPEDAGOGIA MONTESSORI
Incontro con Raniero Regni*, professore Ordinario di Pedagogia sociale presso il Dipartimento di Scienze Umane della LUMSA di Roma

ore 17.30 UN’ESPLOSIONE CHE DISTRUGGE O CHE TRASFORMA
Incontro con Fabio Sinibaldi, ricercatore, formatore e fondatore di Association for Integrative Science

ore 20.30 DA UOMO A PADRE: CHI SONO I PADRI DEL TERZO MILLENNIO?
Incontro con Alberto Pellai, ricercatore e docente presso il dipartimento di Scienze Biomediche dell’Università degli Studi di Milano

Giovedì 17 ottobre

ore 10.00 DA BAMBINO PROBLEMA A BAMBINO RISORSA. L’ESPERIENZA DI FUNDATIA PARADA A BUCAREST
Incontro con Franco Aloisio, presidente di Fundatia Parada Romania

ore 15.00 LA TEORIA POLIVAGALE NEI CONTESTI EDUCATIVI 0-6
Incontro con Silvia Iaccarino*, formatrice, psicomotricista, counselor e fondatrice di Percorsi formativi 06

ore 17.30 LA BELLEZZA DELL’EDUCARE
Incontro con Ezio Aceti, consigliere dell’Ordine degli psicologi della Lombardia ed esperto in psicologia evolutiva e scolastica

ore 20.30 LA SCUOLA CHE VORREI:
QUANDO LE COSE FATICANO A CAMBIARE.
Dialogo con Cristina Bertazzoni, consulente pedagogica, formatrice e scrittrice e Gianantonio Stella, inviato ed editorialista del Corriere della Sera e scrittore

Venerdì 18 ottobre

ore 10.00 E TU COME STAI?
Incontro con Stefano Benzoni, neuropsichiatra, psicoterapeuta e coordinatore scientifico del progetto TCOM ITALIA

ore 15.00 TUTTI UGUALI O TUTTI DIVERSI?
Incontro con Roberta Caldin, Professoressa Ordinaria presso il Dipartimento di Scienze dell’Educazione dell’Università di Bologna

ore 17.30 EDUCARE NON È REAGIRE. EDUCARE È RISPONDERE.
Incontro con Laura Mazzarelli, pedagogista e ideatrice e curatrice del blog ”Il Cammino Pedagogico”

ore 20.30 NELL’URAGANO DELLE EMOZIONI. COME ESSERE UN PORTO SICURO PER BAMBINI E RAGAZZI.
Incontro con Stefano Rossi, psicopedagogista ed esperto di educazione emotiva

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Vittorio Veneto per l’educazione al cambiamento

L’Amministrazione Comunale di Vittorio Veneto è orgogliosa di presentare la quarta edizione di “Educhiamoci – Giornate per l’Educazione”. Si tratta di una serie di incontri, interventi, iniziative e confronti che hanno come protagonisti figure autorevoli sul vastissimo tema dell’educazione, secondo un approccio spiccatamente multidisciplinare.
Gli eventi sono rivolti non solo a tutta la cittadinanza del nostro territorio, bensì ad un pubblico molto più ampio, grazie alla trasmissione dell’intera proposta in diretta streaming. Gli eventi di questa edizione, così come quelli delle edizioni passate (che hanno riscosso crescente ed importante interesse in tutt’Italia), rimangono a libera disposizione di chiunque, e costituiscono ormai un prezioso archivio online di contenuti di qualità, da consultare on demand.
Genitori, educatori, allenatori, volontari, operatori della scuola, del sociale e della salute – senza pretesa di completezza – rappresentano ovvie categorie di riferimento per quanto riguarda la platea di soggetti primariamente interessati alle “Giornate per l’Educazione”. Nelle varie edizioni organizzate è stato possibile costruire una pluralità di voci ed approcci, accreditati dal punto di vista scientifico ed arricchiti da contributi di operatori ed operatrici “sul campo”. Il tutto sempre organizzato attraverso una formula densa, vivace ed apprezzata che garantisce il tempo per l’ascolto ma anche per l’interazione fra relatore/relatrice e pubblico, reattivo agli stimoli ricevuti.
Ma vi sono altre categorie cui gli eventi all’interno delle “Giornate per l’Educazione” si rivolgono. Decisori politici, per esempio, e in primis gli amministratori: figure spesso immerse nella risoluzione di problemi quotidiani e che spesso dispongono di tempo insufficiente per riflessioni più ampie. Ci troviamo poi spesso esposti esclusivamente a stimoli da parte di ‘persone fidate’, mancando così l’opportunità di mettere in discussione l’esistente o ciò che pensiamo di conoscere.
E, ovviamente, e in primis, le “Giornate per l’Educazione” si rivolgono sempre e comunque, indirettamente o (particolarmente negli eventi programmati al mattino) direttamente, a bambini e ragazzi.
Quest’anno il filo conduttore è il tema del cambiamento. Un tema evidentemente enorme da apparire persino eccessivamente ambizioso, tante sono le sue possibili declinazioni. L’educazione è del resto inerente al cambiamento, se non altro perché riguarda fasce d’età in cui, letteralmente, crescendo, ci si costruisce e ci si trasforma. Le generazioni adulte, inoltre, inevitabilmente notano le trasformazioni delle forme della socialità e della partecipazione e degli strumenti comunicativi, e più in generale della società stessa – da ogni punto di vista: sociale, culturale, identitario, economico e politico. Questo, però, rappresenta un ‘cambiamento’ soltanto per noi, che siamo memori del passato, di ciò che offriva e di ciò che non offriva, rispetto ad oggi – che invece è l’ambiente, per così dire, scontato e naturale, per chi vi è culturalmente immerso, per così dire, dalla nascita.
Ed è proprio per evitare approcci paternalistici, o peggio ancora ‘gerontocratici’ (perché, per lo meno, padri e madri guardano con affetto alle nuove – sarebbe meglio dire ‘presenti’ – generazioni), che è necessario avere il coraggio di metterci in discussione.
Diventa necessario dunque, per noi adulti, esporci – in modo laico, ed anche critico! – agli stimoli offerti da chi può offrire un quadro storicamente e scientificamente informato dell’evoluzione del sapere, teorico e pratico, nel multidisciplinare campo dell’educazione. Ed è oltremodo necessario garantire uno spazio di auto-riflessione ai giovani, a queste generazioni presenti. E questo perché il ‘cambiamento’ che i giovani non percepiscono, perché ‘naturale’, in realtà ‘naturale’ non è. Di ‘naturale’, di ‘normale’, c’è ben poco in questo mondo. Ed è attraverso la contezza della complessità e pluralità del sapere e delle relazioni culturali in cui cresciamo che si sviluppa la capacità di prevedere ed immaginare alternative, nonché una migliore preparazione ai nuovi cambiamenti che verranno – ma anche che vorremo gestire, quando non costruire.
Buona partecipazione a tutti e a tutte!

Mirella Balliana
Sindaca di Vittorio Veneto

Enrico Padoan
Assessore alle Politiche Scolastiche
e Culturali

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Il cambiamento sei tu – ecco la quarta edizione!

Il Comune di Vittorio Veneto promuove, tra il 14 e il 18 ottobre 2024, la quarta edizione di “Educhiamoci – Giornate per l’Educazione”: una serie di incontri per famiglie, insegnanti, educatori, pedagogisti, counsellor, psicologi, assistenti sociali, ma anche per bambini e ragazzi che della relazione educativa sono i beneficiari e in generale per chiunque abbia interesse verso il mondo e la crescita dei giovani.

Il titolo di questa quarta edizione è “Il cambiamento sei tu” ed è un invito rivolto a ciascuno a sentirsi protagonista attivo della trasformazione che desidera ritrovare nella realtà che vive: relazioni familiari, scuola, educazione, società.

Il cambiamento a volte ci entusiasma, a volte ci spaventa, spesso lo desideriamo, altre volte lo rifiutiamo. È dunque qualcosa che muove in noi molte emozioni, anche contrastanti, che se vengono ascoltate però possono indicarci la strada per conoscerci meglio e incanalare ciò che sentiamo verso azioni e pensieri costruttivi. Promuovere il cambiamento significa guardarsi dentro e chiedersi: “cosa posso fare io affinchè questa situazione possa evolvere verso qualcosa di migliore o semplicemente di diverso?”. Accettare il cambiamento significa fare posto a idee nuove, diverse, con un’apertura che ci permette di entrare in una comunicazione rispettosa e proficua con l’altro.

Essere il cambiamento significa impegnarsi a portare avanti con un agire consapevole e coscienzioso quanto speriamo di vedersi realizzare nel presente e nel futuro dei bambini, delle bambine, dei ragazzi e delle ragazze che abbiamo a cuore e che sono protagonisti della nostra azione educativa.